mercoledì 6 giugno 2012

Mi sto riprendendo Roma!

Come dicevo nel primo post, la prima strada che ho trovato per sopravvivere a Roma è stata quella di riprendermi la mia città.
Riprendermi Roma!
Lo ammetto, non ho combattuto molto per non perderla: è accaduto giorno per giorno, attraverso piccole rinunce. Tutte troppo piccole per sentirle davvero. 
Progressivamente -senza neanche accorgermene- ho rinunciato a quella strada perché troppo caotica, a quel quartiere perché troppo incasinato, a quella zona perché troppo modaiola. Poi ho rinunciato del tutto a uscire il sabato sera, perché c'è troppa gente in giro e non si parcheggia e c'è la fila ovunque e il lungotevere sembra il raccordo all'ora di punta. La prossima rinuncia sarebbe stata il venerdì, per gli stessi motivi.
A poco a poco, Roma ha perso il suo appeal su di me. E certo! Ho permesso a me stesso di rinunciare a tanti di quei pezzetti che mi è rimasto davvero troppo poco!
Anzi, troppo poco di bello e troppo di stressante: traffico, caos, difficoltà di parcheggio purtroppo erano ancora lì, il piacere a poco a poco no.
Poi ho deciso di provare a cambiare.
Ho fregato la bici a mio fratello (che ne ha una nuova e che non ne è stato affatto dispiaciuto, anzi me l'ha offerta proprio) e l'ho portata a Roma.
Con la bici ho iniziato a riprendermi Roma.

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